Oggi dobbiamo approvare delle
variazione statutarie e altro di questo genere relativamente a SER.IN.AR.
Società Consortile per Azioni (Servizi Integrati d'Area).
C'è un dato di partenza che
dobbiamo tenere presente per valutare questa delibera!
Il Comune di Cesena è il socio di
maggioranza di questa società alla quale partecipa con un 37,95%.
I dati parlano di un onere, di
questa società sul bilancio del Comune per il 2013 pari a €. 647.932,00. Questo è quanto annualmente pesa SER.IN.AR.
sul bilancio di questo nostro comune. Verifichiamo, poi, una perdita per il
2013 pari a €. 392743,00 che sono da coprire!
Allora parliamo di SER.IN.AR. nel
suo complesso non delle modifiche statutarie che hanno un carattere puramente
formale!
C'è un ruolo iniziale (1988) di questa società che ha facilitato l'insediamento
universitario a Forlì e a Cesena, soprattutto quando all'inizio l'Università
non aveva un'amministrazione presente su questo territorio! Indubbiamente in
quel periodo SER.IN.AR. ha risolto e
affrontato tutte le questioni "logistiche" (anche se in modi sui
quali potremmo esprimere forti perplessità).
C'è un ruolo oggi in cui dobbiamo rilevare che si è perso quel compito
iniziale di facilitatore, poiché l'università ha radicato in questi territori
una importante classe dirigente che si muove in autonomia sia a livello tecnico
che politico.
Alloro quel è il ruolo oggi di
SER.IN.AR.?
E' forse in questa prospettiva che
dobbiamo leggere le modifiche che oggi dovremmo approvare e che in particolare
sono state richieste dal socio di maggioranza, il Comune di Cesena?
La questione può essere relegata
solo ad un ridefinizione delle quote consortili? Non è forse il caso di fare
analisi, considerazioni e scelte più opportune sul ruolo di SER.IN.AR. e sulla
nostra partecipazione in questa società? In definitiva, in quel percorso di
valutazione delle società partecipate da ritenere strategiche, quale idea ha
questa amministrazione? Oggi la risposta di questa giunta al tema della
presenza universitaria a Cesena passa attraverso SER.IN.AR.?
Sono domande che parlano di quale
presenza universitaria si stia costruendo per la città!
In questo senso interpelliamo il
Sindaco e la Giunta per chiedere lo stato e l'evoluzione di alcuni progetti in
corso.
1. La nuova sede di ingegneria ed architettura, per essa il
Comune ha messo a disposizione il terreno mentre UNIBO ha finanziato l'opera
con 27 milioni di euro. Un edificio progettato e costruito dall0Università e
che dovrebbe essere ultimato per settembre 2016. Oggi sembrano superate le
difficoltà legate alle condizioni terribili del terreno. Un terreno di riporto
dove a suo tempo è stato scaricato di tutto. E' stata compiuta una bonifica bellica
a causa della grande presenza di rottami ferromagnetici. Per Cesena, oltre al
terreno di questa presenza universitaria, cosa c'è?
2. Qualche notizia circa l'accoglienza universitaria? Mi pare
esista un progetto di studentato su di un terreno (zona ex zuccherificio) che
il Comune donerà all'Università la quale costruirà utilizzando finanziamenti
della Legge 338/2000 per la realizzazione di residenze universitarie. Quali
tempi si prospettano?
3. La realizzazione, con fondi POR FESR 2007-2013, del
Tecnopolo agroalimentare nella zona di Villa Almerici. Un investimento
economico di circa 2,8 milioni in cui il Comune ci mette il 30% e l'Europa,
tramite la Regione, ci mette il restante 70%. Oltre all'investimento economico
qual è il coinvolgimento del Comune?
4. Altre domande si allargano al punto del programma di
mandato del Sindaco dove tratta de "LA CITTA' SAPIENTE - scuola e
università". L'idea di un grande campus nella zona dell'ex zuccherificio
con la realizzazione di un altro fabbricato che libererebbe sia palazzo Mazzini
Marinelli sia l'ex Arrigoni (psicologia in piazzale Aldo Moro) portando tutte
le scuole e i dipartimenti in un unico campus, che prospettive ha?
Domande alle quali chiediamo e
attendiamo risposte! Grazie!
Gilberto Zoffoli, Consiglio comunale - Cesena 10 ottobre 2014
Nessun commento:
Posta un commento