lunedì 21 luglio 2014

Lettera aperta al Sindaco del Comune di Cesena

A lettera aperta ... con lettera aperta! Nei giorni scorsi ci è pervenuta una lettera aperta da parte del Sindaco, il quale ha sentito il bisogno di evidenziare elementi di novità di questo Consiglio comunale nei suoi primi passi, collocando questi dentro un ”sogno” che lo stesso Sindaco dice di avere in relazione allo svolgimento del suo mandato! Non vorremmo infrangere questo sogno, ma visto che di questo siamo partecipi e, per alcuni aspetti, fautori, riteniamo che debba essere fatta qualche precisazione, affinché il “sogno” del Sindaco non diventi “incubo” per tanti altri. Innanzitutto occorre esprimere la chiarezza nelle posizioni! Un cambio di passo, se c’è stato dopo le elezioni del 25 maggio, è riferibile solo al riconoscimento di un risultato elettorale con il quale i cittadini hanno decretato con la maggioranza la riconferma del Sindaco Lucchi. Se si possono ritenere modificate, oggi, le forme con le quali l’opposizione si esprime, non sono certo cambiati i contenuti espressi in campagna elettorale. Il Sindaco Lucchi ci ha già governato per cinque anni! E il giudizio è stato estremamente negativo! La nostra posizione parte da questo giudizio che è stato affermato con forza in campagna elettorale. Ma la chiarezza delle posizioni deve essere riaffermata anche nella sostanza di essere alternativi ad un modo di amministrare e di gestire il potere. Riteniamo che la città debba essere di tutti, dei cesenati, e vada governata per tutti e con tutti. Amministrare la “cosa pubblica” non può essere inteso come una costante preoccupazione a soddisfare, a perseguire gli interessi di qualcuno, di una parte , di un partito, del Partito Democratico! La chiarezza delle posizioni ci porta a contrastare con forza e decisione logiche di partito o di potere che hanno messo in secondo piano l’interesse comune! Una seconda precisazione riguarda l’idea di politica che ci ha mosso, portandoci ad un impegno in questo momento storico, qui a Cesena a questo livello istituzionale. La politica non è un “gioco” fra poteri, fatta di colpi bassi; non è “un’arena” in cui si cerca di neutralizzare l’avversario senza esclusioni di colpi, ma è un impegno preciso come promozione del Bene Comune, articolato in una sintesi fra beni diversi, e come partecipazione democratica che esprime la forma ordinaria della responsabilità pubblica del cittadino. Una sfida che abbiamo raccolto, convinti di poter portare dei comportamenti politici fatti di buone azioni, del coraggio della verità, dell’affermazione di valori dai quali ci sentiamo profondamente ispirati. E’ per questo che da subito abbiamo messo in atto un’opposizione, come minoranza, fondata sulla trasparenza, sull’onesta, sulla lealtà, priva di secondi fini, convinta e decisa, ma costruttiva, pensante e urlante quando serve. Tutto questo in una particolare situazione di squilibrio numerico in consiglio comunale e istituzionale. Questo è il clima che abbiamo alimentato nelle prime sedute consiliari! L’augurio è che la maggioranza, dalla quale molto dipende quello che sarà nel futuro anche prossimo, alimenti e contribuisca alla crescita di questo agire. Anche se rimane il dubbio che tale modo di fare opposizione di minoranza possa essere manipolato, frainteso, risultando succube del partito dominante, continueremo a far sentire la nostra voce con impegno quotidiano attraverso proposte, denunce, ascolto e vicinanza alla città. Un’ultima considerazione riguarda le sedute consiliari finora svolte! Lo stile, le modalità hanno messo in evidenza un semplice fatto! La volontà comune, e non scontata, di abbandonare la personalizzazione della politica, che porta al centro dell’aula del consiglio comunale i personalismi, con le singole vanità, e non le idee, Paolo Lucchi e non il suo essere sindaco con i relativi atti, i partiti e non i cittadini, l’imposizione di una parte e non l’interesse comune. Questo è il senso di un impegno concretizzato fino ad ora. Dobbiamo però essere consapevoli che tutto ciò ha al suo interno caratteri legati alla pazienza, alla fiducia, all’ascolto, ma soprattutto alla disponibilità a cambiare e a riconoscere con ragionevolezza ciò che di buono da ogni parte proviene. In questo dovrà esserci il contributo vero di ogni singolo consigliere che possa andare al di là della semplice logica della disciplina di partito! Le singole particolarità e identità non possono essere azzerate in nome di una serenità e quiete che non è più una ricchezza ma un indistinto azzeramento, omologazione, risultato di un predominio del più forte sul più debole. Gilberto Zoffoli Capogruppo Consiliare LiberaCesena

domenica 20 luglio 2014

Bilancio preventivo 2014 da approvare nel Consiglio Comunale del 31 luglio

Il vero primo atto politico dell’amministrazione che a vinto le elezioni il 25 maggio scorso si esprime sul bilancio preventivo 2014. Come gruppo consiliare Libera Cesena faremo sentire la nostra voce, pur nel poco tempo che è stato dato alla città, alle associazioni, ai diversi corpi intermedi e alle forze politiche per affrontare il dibattito e le proposte per questo bilancio di previsione che, ricordiamolo, viene fatto da questa giunta dopo le elezioni amministrative, in extremis! Fin da subito, e lo abbiamo già fatto in diverse occasioni, abbiamo espresso forti dubbi sull’impostazione complessiva di questo bilancio di previsione che aumenta in modo esagerato la tassazione su tutto, giustificandolo con un maggior investimento nella spesa sociale! Non è così! Questo bilancio ha tre difetti di fondo: non ha la consapevolezza del presente, cioè di una situazione economica e grave pesante che si ripercuote su famiglie e sulle attività imprenditoriali; non ha l’orizzonte del futuro che chiede di sostenere e di puntare sulla ripresa e sul rilancio economico, favorendo e non deprimendo l’attività imprenditoriale di un territorio; non ha il coraggio delle scelte che impegnano la giunta mettendola alla prova in una buona capacità amministrativa. Con questi presupposti ci siamo mossi per vedere cosa si può correggere in questo bilancio preventivo! Mercoledì scorso, ultimo giorno utile, ho presentato a nome dell’intero gruppo le nostre proposte! Quattro sono gli emendamenti di sostanza che abbiamo presentato. 1° emendamento riguarda la richiesta di mantenere inalterata l’addizionale IRPEF all’aliquota dello 0,4 per mille. In sostanza chiediamo di non aumentare la tassazione IRPEF. Nel 2° emendamento si è proposta la riduzione dell'IMU sui fabbricati strumentali all'attività di impresa. Abbiamo chiesto di ridurre di 1 punto percentuale l'aliquota IMU gravante sui fabbricati di categoria catastale C/1 (negozi e botteghe), C/2 (magazzini e locali di deposito), C/3 (laboratori), D/1 (opifici), D/7 (fabbricati industriali) e terreni agricoli. La diminuzione di entrate prevista con questi emendamenti riteniamo che si possa fare mantenendo come nel 2013 la spesa corrente. Abbiamo, quindi, con idonei emendamenti identificato le voci di spesa che non dovranno aumentare rispetto lo scorso anno. Questo è possibile anche perché di fatto approviamo questo bilancio preventivo alla fine di luglio quando fino ad ora abbiamo potuto spendere, per dodicesimi, solo in misura uguale al corrispondente periodo del 2013. Un 3° emendamento riguarda le detrazioni da applicare sulla TASI. Abbiamo proposto l’eliminazione del meccanismo delle detrazioni legato alla presentazione dell’ISEE. Un modo così complicato che praticamente porterà a far rimanere nelle casse dell’amministrazione quanto stanziato per le detrazioni. Riteniamo che anche quest’anno non si debba avere un forte avanzo di bilancio come lo scorso anno. Se il nostro emendamento verrà approvato le detrazioni sulla Tasi saranno aumentate e rimodulate come segue: Euro 100 di detrazione fissa per ogni abitazione principale, Euro 70 di detrazione fissa per ogni figlio convivente fino ai 26 anni di età. Anche in questo caso la cifra destinata all’incremento delle detrazioni verrà recuperata attraverso una corretta spending review della spesa corrente. Infine un 4° emendamento riguarda la parte degli investimenti. Riteniamo che la spesa proposta da questa amministrazione di spendere oltre 3 milioni di euro per riqualificare Piazza della Libertà con relativa eliminazione dei parcheggi non possa essere accolta. Abbiamo indicato di cancellare il costoso progetto di restyling di Piazza della Libertà e di realizzare un parcheggio interrato in viale Mazzoni da circa 240 posti a servizio del centro-storico e del Foro Annonario, utilizzando lo stanziamento già presente in bilancio e l'avanzo di amministrazione 2013 non ancora destinato. Questo è quanto abbiamo depositato per tentare di modificare un bilancio preventivo che avremmo fatto sicuramente in modo diverso. Queste sono le proposte sulle quali cercheremo di creare consenso nella città, fra i cittadini, con le organizzazioni e tutti i corpi intermedi. Queste sono le convinzioni che con la forza della ragionevolezza cercheremo di affermare in consiglio comunale. La forza che abbiamo, seppur limitata, ci sarà tutta!

Opposizione all’amministrazione Lucchi!

Un mese di attività di questo Consiglio, ma soprattutto un inizio dell’azione politico-amministrativa di questa “nuova” amministrazione Lucchi che ha guadagnato dai cesenati una forte maggioranza! Una maggioranza che ha i numeri per decidere e deliberare come e quando vuole! Una maggioranza che esprime un solo partito e che quindi ha i modi per modellare la vita e lo svolgimento dell’attività amministrativa su misura di quanto il PD decide dentro le sue strutture! Una maggioranza che può consentire al Sindaco e alla sua giunta di agire indisturbata nel compiere ogni azione che ritiene di fare, a prescindere. Questo è lo stato delle cose! Questo è il frutto di un passaggio democratico che le elezioni del 25 maggio hanno determinato, attraverso i cittadini che sono andati a votare. Questa è la situazione nella quale Lucchi opera e nella quale tutti dobbiamo collocarci! Allora è bene che i cittadini non dimentichino mai di chiedere continuamente conto di questa ampia fiducia accordata; ma è anche necessario che chi svolge il ruolo di minoranza e di opposizione si assuma la responsabilità di operare in questo panorama trovando i modi e le forme per frenare una possibile deriva di “onnipotenza amministrativa”.
Con questa consapevolezza ha inteso operare fin da subito il gruppo di opposizione in Consiglio comunale, Libera Cesena, ritenendo che, proprio a partire dal risultato numerico che Lucchi ha ottenuto, l’opposizione debba articolarsi ed esprimersi sui contenuti e sulle azioni dei questa amministrazione, sul rilancio e la messa in evidenza di temi, di argomenti che servono veramente alla città e ai cittadini, sull’essere portatrice di istanze, di ascolto, di vicinanza alla città e ai suoi bisogni, sul denunciare con forza le cattive azioni amministrative, sul mediare per raggiungere, su alcune questioni, ciò che è il bene possibile, sulla lotta dura per ciò che non può essere accettato in termini di orientamento, di indirizzo politico, di scelte strategiche e operative. Così ha operato in questo primo mese Libera Cesena e continuerà a farlo, anche attraverso l’utilizzo di modalità e di strumenti che rendano più efficace la sua azione di minoranza e di opposizione dentro il consiglio comunale, ma anche e soprattutto nella città!

Amministrazione Lucchi: QUAL È LA REALTÀ?

Il 12 giugno si è insediato il nuovo consiglio comunale eletto nelle ultime elezioni amministrative che hanno anche decretato Paolo Lucchi sindaco di Cesena! Può essere immediata la domanda su quale sia il giudiziosi su questo inizio. Ma il giudizio su questo primo mese di amministrazione Lucchi è fortemente caratterizzato dal DUBBIO! Qual è la realtà vera di questa amministrazione e del Sindaco Paolo Lucchi? Stiamo assistendo ad un agire che esprime realtà contrapposte! Sollecita le minoranze a formulare contributi, poi, forte del quasi 55%, ostenta continuamente il consenso ottenuto. Parla di confronto, di dialogo con la città, con tutti ma poi nei fatti afferma la presunzione della scelta legata al ruolo. Ricerca un’immagine come Sindaco più sobria, trasparente e tenta di trasmettere l’idea di non essere un uomo solo al comando, ma poi? Va bene, niente più autista e fotografo ma una bella rimpolpata allo suo staff sì! Così come non si può non avere qualche dubbio sulla composizione dell’intera giunta! L’affermazione dell’equità e della solidarietà come si combina, allora, con i modi di gestione del potere compiuta attraverso la scelta delle persone? Lucchi esprime la volontà di costruirsi un’identità che resti nella storia, perché nel futuro si possa ricordare il “Sindaco Lucchi”, ma poi tutto ciò finisce per esprimersi in una ossessione per la realizzazione di una nuova piazza della Libertà, fatta alla modica cifra di oltre 3milioni di euro che sono soldi dei cittadini! Amministrazione Lucchi, qual è la realtà? Ad oggi il giudizio è davvero sospeso! Lucchi nei fatti ci aiuti a capire qual è la realtà, così da giudicarla per quello che realmente è!